Cinema

Giorgio Marchesi: una perla rara nello spettacolo

Giorgio Marchesi: una perla rara nello spettacolo

Indubbiamente il nome viene subito associato a Aldo Corsini ne "La figlia di Elisa - Ritorno a Rivombrosa" oppure ad Alessandro, il protagonista accanto a Lino Banfi nel sequel della fiction "Un posto tranquillo". Ma Giorgio, il ragazzo venuto da quel di Bergamo, ha già un curriculum di tutto rispetto che include, tra le tante cose, anche la partecipazione a "Mission Impossible 3". Attore di talento, estremamente umile e pacato nei modi, stimola la curiosità perchè negli occhi ha quel guizzo di determinazione mista a follia che fa pensare ad un'alba che deve ancora sorgere nel massimo del suo splendore. In ogni ruolo che ha affrontato è riuscito a parlare sempre più di sé. Presente nella fiction in onda su RaiUno "Il bene e il male", è il poliziotto Francesco Miraglia. - PARLIAMO DEL TUO PERSONAGGIO NE "IL BENE E IL MALE" Francesco Miraglia è un poliziotto giovane, che ha studiato in polizia insieme al collega Guido. E' di origini umili ed ha fatto il poliziotto non tanto per scelta etica, quanto per trovare un lavoro sicuro, proprio perchè in famiglia c'era la necessità che lavorasse. Ha un approccio molto serio, un buon ragazzo, una persona ligia al suo lavoro, con la mente oserei dire abbastanza matematica, razionale. Ha una vita privata molto tranquilla, ha una fidanzata da tempo che ha intenzione di sposare. Entra nel commissariato guidato da Anastasi, fa inizialmente vita di pattuglia, un lavoro che spetta ai poliziotti giovani perchè poco amato, essendo abbastanza rischioso e stancante. Lui e Guido fanno squadra, girano e seguono le indagini secondarie. Vengono poi promossi ad agenti scelti, a quel punto possono non mettere la divisa e diventare più attivi all'interno delle indagini. - A CHI TI SEI ISPIRATO PER INTERPRETARE FRANCESCO MIRAGLIA? Mi sono ispirato decisamente a persone razionali. E' sicuramente un poliziotto che non è contento di arrestare le persone, nonostante possano essere colpevoli. E' il discorso anche li de "Il bene e il male", nel senso che sa che deve farlo, però moralmente gli dispiace, soprattutto in casi in cui deve intervenire sui ragazzini che hanno commesso un errore. - COSA IL PERSONAGGIO DI FRANCESCO HA DI GIORGIO? Di me ha una sorta di educazione..direi..la mia famiglia mi ha insegnato a "non spingere" (come dicono gli inglesi don't push), ho avuto un'educazione abbastanza tradizionale, ovviamente in parte perduta per fare l'attore, per essere il contrario del borghese. Però è facile ritornarci perchè quella è la mia provenienza e quindi ho cercato di recuperare quell' "essere buono" e corretto. Più che a me stesso mi sono ispirato a mio nonno, ecco perchè considero Francesco un pò un ragazzo d'altri tempi. Potrebbe essere nato negli anni 60, dove i ragazzi dovevano lavorare, sposarsi ecc. Ha questo tipo di chiarezza della sua situazione. - QUALI SONO I TUOI ATTUALI E PROSSIMI IMPEGNI LAVORATIVI? In questo periodo sto girando "Intelligence" di Valsecchi, con la regia di Alexis Sweet ed ha per protagonista è Roul Bova. Il mio personaggio è un pò diverso dai soliti. La storia è di spionaggio. Sono il fratello della protagonista. Sono coinvolto nel mondo degli 007 anche se direttamente non ne faccio parte, ma per una serie di eventi verrò coinvolto. Per il teatro invece sto preparando uno spettacolo, una black commedy. Il mio personaggio è cinico, divertente per il pubblico meno per sé stesso e sto cercando di interpretarlo non pensando al divertimento ma alla sua verità. L'ho scelto per cimentarmi con una personalità inusuale per me, spesso interpreto "il buono" soprattutto per l'espressione del mio viso. Ancora è presto, ma sta prendendo forma e mi piace il risultato. - DOVE DEBUTTI? Al Teatro Argot e rimarrà in cartellone per tre settimane. E' un esperimento e tra l'altro queste cose io l'avevo già affrontate in radio, anche se in termini diversi. Ho accettato proprio perchè volevo affrontare questa sfida e sono contento di poterlo fare. - TU SEI PARTITO DALLA MUSICA E POI SEI PASSATO AL TEATRO, AL CINEMA ED ALLA TELEVISIONE. A QUALE DI QUESTI TI SENTI PIU' AFFINE? Con la musica è stato un grandissimo amore, di quegli amori che poi si interrompono..adesso faccio fatica a guardare una chitarra! La cosa che mi piace di più dimenticarmi e quindi ti rispondo spesso il teatro, talvolta la macchina da presa quando riesci ad avere le condizioni in cui dai il meglio di te. Spesso in televisione si hanno tempi ristretti, sono poche le possibilità di girare una scena così come vorresti. Ma al di la del mezzo, la sensazione più bella è essere posseduto da quello che stai facendo. E penso sia una delle cose più belle che possa capitare, a chiunque, al di la del mestiere. - CON CHI TI PIACEREBBE LAVORARE? Sicuramente con Valerio Binasco a teatro, al cinema mi piacerebbe lavorare tanto con Mike Lee. Lui lavora tantissimo con gli attori ed egoisticamente vorrei lavorare con chi è interessato a loro più che alla messa in scena o all'impacchettamento del prodotto. Ad esempio ho girato due scene in "Mission Impossible 3". Ho avuto la possibilità di interagire con un altro mondo e lo ricordo più come un divertimento ed il "vedere" il cinema americano che per il ruolo in sé. Hanno un modo di lavorare che ti mette totalmente a tuo agio, forse è una cosa che nel nostro cinema manca. Ma per chi recita è indispensabile l'alone che riescono a creare, perchè in questo modo si riesce a dare veramente il massimo. Si lavora bene anche se si hanno due battute. - C'E UN RUOLO CHE TI PIACEREBBE INTERPRETARE? Decisamente "Amleto". L'ho affrontato quest'estate con un'insegnante americana. C'è una scena con la madre Gertrude che secondo me è una scena di cinema strepitosa e che sognerei di vedere con Sean Penn con Meryl Streep ad esempio. Un'altra cosa che vorrei affrontare più avanti è "L'uomo che amava le donne" di Truffaut. Comunque nel tempo vorrei che venissero fuori i diversi Giorgio Marchesi, diversi personaggi anche lontani da me. Non mi dispiacerebbe anche un personaggio televisivo più cattivo ed ironico. Aspiro al cambiamento, voglio giocare ancora molto.. E spero di cuore che Giorgio Marchesi possa giocare per molto tempo a fare l'attore perchè ha tanto da offrire, in termini di talento e professionalità. Ed abbiamo piacevolmente scoperto anche umani. PER CONOSCERE MEGLIO GIORGIO: www.giorgiomarchesi.it